Lo scorso 27 febbraio, il Consiglio Nazionale Forense ha approvato il testo della riforma della professione di avvocato; proposta che ora dovrebbe essere sottoposta al Consiglio dei Ministri dal Guardasigilli Alfano.
Sul testo concordano il Presidente del Cnf, Guido Alpa, il Presidente dell’Oua, Maurizio de Tilla , l’Unione delle Camere Penali e l’Aiga; critica, invece, l’Anf, che si dissocia della stesura finale.
Questi alcuni punti toccati dalla riforma:
Tariffe
Il compenso professionale dovrà essere determinato tra cliente e avvocato in base alla natura, al valore e alla complessità della controversia e al raggiungimento degli obiettivi perseguiti; l’avvocato sarà tenuto a render nota la complessità dell’incarico fornendo le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili al momento del conferimento. In caso di mancata determinazione consensuale si applicheranno le tariffe professionali, che indicheranno i minimi e i massimi.
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Il testo segue le linee tracciate da Bersani: possibilità per gli avvocati di dare informazioni sul modo di esercizio della professione, purché in maniera veritiera, non elogiativa, non ingannevole e non comparativa.
L’avvocato potrà fregiarsi del titolo di specialista dopo aver seguito scuole e corsi di alta formazione di durata non inferiore a due anni e per un totale di almeno 400 ore di formazione complessive, al termine dei quali sosterrà un esame presso il Cnf, che rilascerà il titolo.
Società tra professionistiResta il divieto di costituire società di capitali, ma sono ammesse società multidisciplinari.
Accesso alla professioneIl tirocinio sarà preceduto da un test informatico di ingresso, resterà di durata biennale e prevederà oltre alla pratica, la frequenza di almeno 250 ore di formazione.
Procedimenti disciplinari
Per garantire una disciplina più imparziale, la fase istruttoria sarà affidata ad un Consiglio istruttore di disciplina istituito a livello distrettuale e il giudizio si svolgerà presso un collegio giudicante con componenti in parte provenienti dagli Ordini del distretto, in parte dall’Ordine di appartenenza del soggetto sottoposto a procedimento.
Assicurazione per la responsabilità civileSarà obbligatoria per l’avvocato; l’inadempimento comporterà illecito disciplinare.
Iscrizione e appartenenza all’AlboOccorrerà provare l’effettivo esercizio della professione.
Sportello per il cittadino
Ciascun Consiglio dell’Ordine istituirà uno sportello con lo scopo di fornire gratuitamente informazioni e orientamento ai cittadini per l’accesso alla giustizia.
Formazione permanente
Gli avvocati avranno l’obbligo di curare il costante e continuo aggiornamento per assicurare la qualità delle prestazioni professionali nell’interesse degli utenti.
Avvocati il ritorno alle tariffe, di Valentina Maglione, in
Il Sole 24 Ore, 28 febbraio 2009, pag. 28
Comunicato stampa del CNF:
http://www.consiglionazionaleforense.it/visualizzazioni/vedi_dettagli.php?areanumber=23&idmessaggio=5444Testo approvato nella seduta amministrativa del 27 febbraio 2009
http://www.consiglionazionaleforense.it/files/5445/TESTO_RIF_ORDINAM_PROF_27_2_09.PDF